EX LIBRIS

Gli ex libris sono piccole incisioni destinate a svolgere la funzione di testimonianza dell’appartenenza di un libro a qualcuno. L’uso di questi contrassegni risale alla metà del Quattrocento, nella Germania meridionale. Da quell’epoca, si mettono sui libri della propria biblioteca piccoli marchi che possono rappresentare il nome del proprietario o un tema a lui caro; gli stili di rappresentazione sono di vario tipo. Intorno ad essi, inoltre, si è da tempo sviluppato l’interesse da parte dei collezionisti che, medianti scambi ed acquisti, arricchiscono le loro raccolte. Nel Medioevo il solo fatto di avere una biblioteca era segno di prosperità: i codici manoscritti erano preziosi e a volte unici. I loro proprietari prendevano tutte le precauzioni per vincolarli al proprio nome e alla propria casa, creando e facendo realizzare appunto ex libris di pregio.

Il laboratorio ha come obiettivo, attraverso l’utilizzo di matrici e colori per calcografia, la creazione di figure e forme grazie all’ausilio dell’incisione su Linoleum o Adigraf.