Piero Guerriero nasce nel 1960 a Sassoferrato, un paesino dell’entroterra marchigiano.
Stimolato dal clima artistico che respira in famiglia, madre pittrice e padre appassionato di musica, si dedica fin da piccolo al disegno e al gioco teatrale. Attività, quest’ultima, che matura negli anni attraverso lo studio, la ricerca e la produzione di spettacoli in cui sperimenta e approfondisce il teatro di figura e il linguaggio del corpo fino ad approdare al professionismo.
Dal gesto scenico al segno grafico, nel 1988 si diploma presso il Centro Sperimentale Design di Ancona sommando all’esperienza artistica la conoscenza delle tecniche della comunicazione visiva. Nel 1989, insieme a due colleghi di studio, fonda lo studio di comunicazione Capolinea dove tuttora ne è il direttore creativo.
Dal 1996, per 15 anni, insegna Propedeutica alla Progettazione presso il Poliarte di Ancona.
Con la paternità, è sposato e padre di due figli, inizia l’interesse per la parola e la narrazione. Produce e scrive una serie di fiabe dedicate ai propri figli e una di esse “I calzini, quelli buoni” diviene lo spunto per un testo teatrale autobiografico che mette in scena nella primavera del 2011.
